Attività vs Passività

Innanzitutto rivediamo cosa si intende per attività e cosa per passività:

  • Le attività sono quei beni e risorse che ti portano degli introiti, che ti generano dei profitti costanti nel tempo.
  • Le passività, al contrario, sono quei beni e risorse che, non solo non generano profitto, ma hanno un costo costante nel tempo. Un esempio di passività sono gli abbonamenti tv, gli abbonamenti alle riviste, ma anche le automobili, questi generano soltanto spese.

 

 

Ma quali sono queste "attività" su cui investire?

Di seguito un elenco di beni o risorse in grado di generare profitti:

Investire in un'attività commerciale, che non richiede la tua presenza, è considerata una "attività", poiché ti porta dei guadagni senza utilizzare il tuo tempo. Se al contrario, vi è bisogno della tua presenza, allora non è più un investimento ma un lavoro.


Una azione è un titolo rappresentativo di una quota della proprietà di una società, tale titolo ti permette di ottenere ogni anno i dividendi della società.


Un immobile è considerato un'attività quando ti genera profitto, per esempio se ottieni dei guadagni derivanti dal suo affitto.


Prestare il tuo denaro ad altre persone è un'attività in grado di generare dei profitti costanti. Prestare i soldi non è per forza un'attività "in nero", ma ci sono molte piattaforme dove prestare i soldi è legale e profittevole (vedi P2P Lending)


Questi permettono di ottenere dei pagamenti ogniqualvolta una delle nostre opere, coperte da diritti o brevetti, viene utilizzata o venduta. Si possono ottenere grazie a libri, canzoni, giochi da tavolo, ma anche applicazioni o corsi condivisi online.


Ormai pagine o canali sui social network (Facebook, Instagram, YouTube eccetera) sono diventati dei veri e propri asset che permettono di ottenere guadagni con la pubblicità (o in altri modi). Ma necessitano molto più sforzo di quello che si pensi.


L'elenco non è esaustivo, ci sono altre attività, come per esempio i fondi d'investimento, le obbligazioni, gli ETF eccetera.


 

L'obiettivo è quello di iniziare a costruire diligentemente una solida base di alcune di queste attività.

 

Servono i soldi?

Non tutte le attività elencate sopra richiedono degli investimenti in denaro. Scrivere un libro, creare una pagina o un corso sul web, per esempio, non richiedono degli investimenti in denaro, ma in tempo e dedizione. Al contrario di un lavoro, questo tempo è richiesto solo all'inizio e una volta concluso il libro, messo sù una pagina, creato un corso, non vi è bisogno di dedicargli altro tempo per ottenere i propri profitti.

 

Ma non tutti hanno idee formidabili o particolare interesse per cimentarsi in queste attività, ed è molto più semplice investire i propri soldi ed aspettare che questi facciano tutto.

Per questo noi ci concentriamo maggiormente su questi.

 

Con quali soldi?

Per iniziare ad investire servono soldi, anche pochi ma servono, e la prima cosa da fare, se non si hanno soldi da investire, è iniziare a risparmiare. Ma se non si è a conoscenza di come si spendono i soldi, è difficile anche inziare a risparmiare.

Quindi a monte di tutto bisogna iniziare a gestire le proprie entrate, capire come si spendono i propri soldi, individuare le spese inutili o eccessive, e infine risparmiare su queste.

Una volta risparmiato si hanno a disposizione soldi da investire.

 

Come si fa?

Si inizia, ovviamente, iniziando ad investire, anche con pochi soldi. Questi soldi investiti inizieranno a generare dei profitti, se questi profitti vengono investiti a loro volta, genereranno altri profitti. Così da una piccola somma investita si può creare la propria solida base di "attività" in grado di generare profitti.

 

Dove e come investire?

In questo blog ti spieghiamo e proponiamo una serie di possibilità in cui investire i tuoi soldi. Quello che ti proponiamo è basato sulle nostre esperienze personali, più o meno felici, e condividendotele vogliamo indirizzarti sugli investimenti migliori attualmente disponibili sul mercato.

Piano piano inseriremo tutte le nostre attività, per ora iniziamo con il Peer to Peer Lending:

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